Conti e libretti “dormienti”: vademecum su come ottenere il rimborso

Conti e libretti dormienti. Avv. Giovanni Longo Pisa

Conti e libretti dormienti. Avv. Giovanni Longo Pisa

Conti e libretti “dormienti”: vademecum su come ottenere il rimborso.

Potrebbe capitarvi di ritrovare in qualche cassetto dei libretti di risparmio o dei certificati di deposito datati parecchi anni prima, con magari poche, all’epoca lire, mai riscosse.

In tal caso non bisogna perdersi d’animo, e cerchiamo quindi di capire come poter tentare di ottenere il loro rimborso.

Vengono definiti conti dormienti tutti quei rapporti con le banche, poste e intermediari finanziari che hanno un importo superiore ai 100 euro e che non sono stati movimentati dal titolare o da un delegato da almeno 10 anni.

Sono considerati fondi dormienti:

  • depositi di denaro;
  • libretti di risparmio;
  • conti correnti bancari e postali;
  • azioni;
  • obbligazioni;
  • certificati di deposito e fondi d’investimento;
  • assegni circolari non riscossi entro il termine di prescrizione.

Per prima cosa occorre “trovare” dove si trovano i nostri effetti.

Per individuare dove si trovano è possibile consultare la banca dati Consap SpA: basterà digitare l’indirizzo www.consap.it/servizi-economia/fondo-rapporti-dormienti e selezionare la voce “cerca rapporto dormiente“, inserendo il numero progressivo del proprio titoli

A questo punto è necessario interessare e scrivere a Cosap Spa, la quale è a richiede l’attestazione di devoluzione al Fondo di cui all’art. 1, comma 343 L. n. 26672005 (c.d. Rapporti Dormienti”) rilasciata dall’intermediario finanziario presso il quale giacevano gli importi, allegando il proprio documento di identità.

Non dimenticate di allegare il modulo per ottenere il rimborso con indicato il codice iban su cui la Consap potrà accreditare le somme.

Un’ultima raccomandazione: ricordarsi del temine prescrizionale decennale.

Ci sarà tempo quindi fino a novembre per richiedere le somme relative ai primi conti dormienti affluiti al Fondo Rapporto Dormienti nel novembre 2008. Dopodiché l’esigibilità non sarà più possibile.

Il Mef in una nota, ha annunciato la prima scadenza per riavere i soldi che sono stati “dimenticati” o ereditati su libretti di risparmio bancari e postali, conti correnti bancari e postali, azioni, obbligazioni, certificati di deposito e fondi d’investimento nonché assegni circolari, e che negli ultimi  vent’anni non sono stati toccati.

rimborso consap

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